Non mettere queste 3 cose nella salsa di pomodoro: ecco come la preparavano i nostri nonni

La salsa di pomodoro è uno dei condimenti che in Italia trova praticamente la sua più perfetta esemplificazione, finendo per essere distribuita non solo come condimento per la pasta, ma anche come accompagnamento per i secondi piatti tanto di carne quanto di pesce. SI tratta quindi di un completamento per qualsiasi tipo di scopo, ed è incredibilmente amata anche all’estero.

Il motivo della sua grande ricercatezza è sicuramente ricostruibile intorno alla sua genuinità e al fatto che in qualunque modo tu desideri inserirla, la sua bontà è praticamente insuperabile, in quanto davvero non se ne può fare a meno, nemmeno in presenza di altre prelibatezze. Insomma, alla base ci sono sempre gli ingredienti di qualità che vengono scelti per lo più per preparazioni semplici, ma anche complessi.

E a partire dalla qualità, ti spiegheremo perché ci sono due elementi che vanno assolutamente scartati quando dobbiamo preparare la nostra salsa di pomodoro, perché finiscono innanzitutto per guastarne il sapore e poi ne alterano anche la composizione, la ricercatezza degli ingredienti e anche la genuinità. Ecco come prepararla a dovere, scartando tre ingredienti in particolar modo.

Cosa non devi assolutamente usare: ecco i 3 ingredienti nocivi

Abbiamo detto che la salsa di pomodoro, in un certo senso, rappresenta l’Italia, sebbene l’origine del pomodoro sia tutt’altro che europea, ponendo le sue radici nel suolo americano, addirittura ai tempi delle antiche civiltà dell’America Centrale. Siamo quindi in presenza di un ingrediente che è diventato nei secoli davvero indispensabile per la dieta e l’alimentazione italiana, sviluppando alcune tra le ricette più prelibate prodotte proprio nel BelPaese.

Ma quando prepariamo la salsa di pomodoro, dobbiamo capo ad alcuni importanti accorgimenti, per cui vanno scartati totalmente alcuni ingredienti che fanno male e rovinano tutto il lavoro fatto per preparare la salsa di pomodoro con i contro fiocchi, di quelle che ti metti in bocca, e non smetteresti mai di mangiare, destinandone qualche resto alla famosissima scarpetta.

Si tratta nello specifico dello zucchero, un errore comune perché si ritiene che corregga in piccole quantità l’acidità del pomodoro; l’olio a crudo da inserire durante la cottura per renderla più densa; e l’aglio, che va messo sicuramente ma con dosaggi decisamente inferiori da quelli che generalmente vengono usati per il soffritto precedente alla cottura della salsa di pomodoro.

Il metodo della nonna: una salsa di pomodoro speciale

Considerando quindi che la salsa di pomodoro finisce sulle nostre tavole almeno una volta al giorno, ma sicuramente più volte durante la settimana, è chiaro che dobbiamo anche valutare come prepararla a dovere, tenendo presenti tutte le raccomandazioni fatte dalle nostre nonne, che ci hanno sempre invitato ad avere cuore e passione in cucina, anche per evitare di non trovarsi completamente soddisfatti davanti al piatto.

Innanzitutto, la nonna ti avrà sicuramente detto che è importante scegliere bene, tra i prodotti di qualità ma non necessariamente costosi, gli ingredienti principali perché sono questi alla fine a fare la vera differenza; il tutto ovviamente finalizzato per ottenere un sapore certamente bilanciato, ben equilibrato, e ottimale per il palato e per lo stomaco.

Ma attenzione anche alla cottura, che deve essere lenta e a fuoco bassissimo. La salsa di pomodoro quindi deve cuocere e poi si deve anche addensare, cioè deve creare quella consistenza vellutata che la rende buona e morbida al palato, quasi soffice per intenderci, alla quale poter aggiungere la pasta o qualsiasi altro tipo di alimento, purché mantenga quella garanzia di bontà che stimola le papille gustative.

Consigli per una salsa autentica e saporita

Sicuramente, pulisci bene e sempre con grande attenzione i pomodori, che sono la base da cui partire. Essendo un ortaggio, possibilmente sul pomodoro possono rimanere residui di terra o di altro materiale, per cui devono essere puliti a dovere prima di destinarli alla cottura con il resto degli ingredienti. A questo punto usa sempre un pentolone molto capiente nel quale inserire il nostro pomodoro per farlo cuocere e poi passarlo al setaccio.

Una volta setacciato il pomodoro, rimettilo dentro la pentola, arricchendolo di un po’ di sale. Mi raccomando, nulla di eccessivo perché già tutto quello che hai inserito è più che sufficiente per dare sapore e gusto alla salsa di pomodoro. Quindi, controlla il sale e non dare di matto se è leggermente insipida, tanto puoi comunque correggerla strada facendo.

Un corretto metodo che ti permette di avere una salsa di pomodoro sempre al top, è inserire la salsa di pomodoro pronta dentro le bottiglie di vetro. Si tratta della conserva, che spesso si fa a fine estate e vede impegnati quanti ancora tengono stretto il ricordo delle tradizioni e amano poter assaporare la salsa di pomodoro fresca come appena fatta dai propri nonni.

Le salsa di pomodoro industriali: i pro e i contro

Non possiamo dirvi che la salsa di pomodoro industriale non sia un’ottima soluzione, ma possiamo dirti che sicuramente non è la stessa cosa di quella fatta in casa. E’ chiaro che non sempre ne disponiamo e non sempre abbiamo la possibilità di avere pomodori freschi o la possibilità di fare la conserva, quindi cedi anche alla salsa di pomodoro prodotta industrialmente.

Ma bada bene a che sia prodotta in Italia, con ingredienti italiani, così come deve essere riportato sull’etichetta presente sulla bottiglia, che deve essere sempre e solo di vetro, perché così si mantiene bene la consistenza e si garantisce anche la durata della salsa di pomodoro nel tempo. Prova sempre poi a seguire le nostre indicazioni, insaporendola evitando i 3 ingredienti che potrebbero alterarla.

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